08 septiembre 2008

Instrucciones para abrazar nasce dalla volontà di un gruppo di amici provenienti da una formazione differente l’uno dall’altro che si sono conosciuti nell’anno 2000 grazie a viaggi nazionali e non e che sono riusciti a mantenere viva la loro amicizia.
Grazie a Virginia, un po’ tutti ci siamo interessati ed incuriositi della pittura e grazie ad essa abbiamo sviluppato forme e tecniche per utilizzare tale arte come terapia per il nostro “star bene”.
E’ da qui che nasce l’idea…


Abrazados è il nome de queste gruppo composto da sei persone che credono nell'importanza e nella forza dei piccoli gesti come l'abbraccio e che in questa centralità del gesto, inteso come espressione di uno stato d'animo e di pensiero, trova il suo atto (oggi, almeno in questa parte di mondo) rivoluzionario e che pone l'essere uomo al centro del nostro vivere.

Partendo dalla necessità di rendere tangibile questa filosofia, elaborano un “sistema” di proiezione che invita alla riflessione e all’atto dell’Abrazar.

Abrazados seamo:

-Virginia Zimanàs (Argentina) è una pittrice. Le sue opere riflettono la quotidianità. Utilizza l’arte figurativa e un linguaggio di pittura classica come mezzi di comunicazione semplici e trasmissibili.

-Vincent Bacuzzi (Francia) è un giovane artigiano, amante del legno e delle sue numerose possibilità. Ideatore di strutture e cornici ha reso solide alcune idee sensibili.

-Maria Escobedo Salvado (Spagna) Laureatta a Psicologia è specialista a Psicología Sistemica. Labora con le Constelazione Famigliare e propone come attrezzo vivenciale il abbraccio.

-Silvia Peschillo (Italia) appoggia il progetto dal punto di vista essenziale della psicologia.

Alessia Iori, (Italia) medico ALS (advanced life support), per il gruppo risorsa indispensabile per l’organizzazione logistica dell’evento.

-Annalisa Bracaglia (Italia) è un’esperta di cooperazione internazionale, nel micro-contesto specializzata nel trasformare in parole i sogni del gruppo. Ci permette di convertire la nostra filosofia, sentimento e pensiero in qualcosa di leggibile e funzionale.



Abrazados pensa che l’abbraccio è un mezzo di espressione e protezione dell’essere umano. Siamo convinti che il gesto dell’abbraccio svegli le potenzialità di ognuno favorendo la collaborazione e la comunicazione. L’abbraccio come terapia e come forma di vita. L’abbraccio tra due o più persone come forma di operare costantemente su un doppio registro: ascoltare e trasformare il vissuto individuale senza mai distaccarsi dalla complessa rete di relazioni sociali.
Infine, pensiamo che l’abbraccio sia uno strumento di socializzazione tra persone di diversa cultura, in senso globale, esistenziale e metaforico.



Abrazados crede e punta per il menos al mas...

Prevediamo la figura di un coach che possa supportare il gruppo nella parte delicata ed impegnativa dei laboratori. Caro amico degli Abrazados, ci ha sempre spinto e incoraggiati per la realizzazione dell’idea progettuale. Marcello Musio, facilitatore e ideatore di processi formativi e consulenziali a carattere esperienziale, con particolare attenzione ai processi emotivi, lavora presso il CeIS (Centro Italiano di Solidarietà) di Roma ed è il responsabile del programma serale.
Il CeIS è un’associazione di volontariato nata come gruppo spontaneo alla fine degli anni ’60 e poi formalizzatasi come associazione senza scopo di lucro nel 1971.
Il CeIS ha dedicato gran parte della sua attività al recupero e al reinserimento di persone con problemi di droghe, ma il ventaglio dei suoi interventi concerne persone di ogni età e condizione sociale e culturale in difficoltà: bambini, adolescenti, adulti, familiari di persone sofferenti, senza fissa dimora, extracomunitari, vittime di comportamenti compulsivi, ammalati di Aids, ecc.Ogni anno nelle sue strutture e nei progetti vengono seguiti oltre 1.000 utenti, in regime residenziale, semiresidenziale o ambulatoriale.




La mostra verrà inaugurata presso il CeIS dove avranno luogo i laboratori espressivo-creativi per cinque settimane. Una seconda installazione è prevista al centro di Roma dove si organizzerà l’incontro finale di valutazione grazie alla collaborazione che ci è stata offerta da Guido Antonelli Costaggini. Sociologo con competenze specifiche nel campo della ricerca sociale e della valutazione dei servizi socio-educativi. Facilitatore di dinamiche di gruppo a finalità educative o lavorative nonché formatore nel campo della valutazione dei servizi e nella gestione di dinamiche dei gruppi di lavoro. Insieme al nostro coach è socio fondatore della “Menougualepiù”, società di ricerca, consulenza, formazione e valutazione, che lavora a diretto contatto con le persone all’interno delle organizzazioni privilegiando le sfumature emotive e le dinamiche relazionali che intervengono nell’esercizio della loro professionalità ( http://www.menougualepiu.it/ )




1 comentario:

Giove dijo...

Salve,
visito volentieri il vostro blog consigliatomi da Marcello.
Che belli gli abbracci!
Vi inserisco nel blogroll del mio blog http://giovannisavastano.blog.kataweb.it
A presto
Giovanni